Documenti
Numero volumi: 200.000
Altro: Le raccolte generali sul Piemonte costituiscono il nucleo preponderante della Biblioteca, ma a queste si sono nel tempo accorpati alcuni importanti fondi quali: il fondo Giulio, con annessa la personale biblioteca, con prevalenza di testi del Sette e Ottocento; il fondo del bibliografo e saggista Marino Parenti e annessa biblioteca; il fondo degli studiosi Augusta e Guglielmo Lange; il fondo e la biblioteca dell'avvocato e partigiano Valdo Fusi; il fondo e la biblioteca di Otto Campini , contenente una parte della biblioteca di Elena d’Orléans (il cui nucleo principale è alla Biblioteca Nazionale di Napoli); il fondo Terenzio Grandi; il fondo Umberto Griffini ; il fondo Erminio Morsellii; il fondo bibliografico del senatore Giorgio Anselmi; la biblioteca degli architetti Armando Melis de Villa; il fondo e la biblioteca di Umberto Bertagna. Fra i tesori della biblioteca 11 incunaboli, 150 volumi manoscritti, una preziosa raccolta di copioni teatrali originali, numerose testate di periodici dal Settecento ed una a raccolta di tesi di laurea, testimonianza del carattere universitario dell'istituzione e dei suoi legami con le varie Facoltà. Il settore archivistico comprende 50 insiemi, relativi soprattutto a famiglie nobili, scienziati, storici, letterati, uomini politici, architetti principalmente piemontesi dell'Otto e Novecento. Di particolare rilievo gli archivi delle famiglie Avogadro di Novara, Bosses di Bosses, Carrone di San Tommaso Cotti di Ceres, Filippa di Martiniana, Freylino di Buttigliera, Gazzelli di Rossana, Germano di Borgo d'Ale, Nazari di Novara, Giorgio Anselmi, Giuseppe Baruffi, Umberto Bertagna, Domenico Berti, Giovanni Cena, Leonetto Cipriani, Gaudenzio Claretta, Luigi Colla, Valdo Fusi, Carlo Ignazio Giulio e famiglia, Gugliemo Lange, Augusta Lange, Antonio Manno, Emanuele Marliani, Armando Melis de Villa, Anton Maria Mucchi, Lorenzo Millet e Giovanni Battista Millet, Alberto Nota, Marino Parenti, Camillo Riccio, Lorenzo Valerio, Carlo Maria Zuccarelli. Altri archivi riguardano singoli periodi della storia del Piemonte. Il settore archivistico comprende 50 insiemi, relativi soprattutto a famiglie nobili, scienziati, storici, letterati, uomini politici, architetti principalmente piemontesi dell'Otto e Novecento. Di particolare rilievo gli archivi delle famiglie Avogadro di Novara, Bosses di Bosses, Carrone di San Tommaso Cotti di Ceres, Filippa di Martiniana, Freylino di Buttigliera, Gazzelli di Rossana, Germano di Borgo d'Ale, Nazari di Novara, Giorgio Anselmi, Giuseppe Baruffi, Umberto Bertagna, Domenico Berti, Giovanni Cena, Leonetto Cipriani, Gaudenzio Claretta, Luigi Colla, Valdo Fusi, Carlo Ignazio Giulio e famiglia, Gugliemo Lange, Augusta Lange, Antonio Manno, Emanuele Marliani, Armando Melis de Villa, Anton Maria Mucchi, Lorenzo Millet e Giovanni Battista Millet, Alberto Nota, Marino Parenti, Camillo Riccio, Lorenzo Valerio, Carlo Maria Zuccarelli. Altri archivi riguardano singoli periodi della storia del Piemonte.
Catalogo
www.opac.sbn.it, www.librinlinea.it, Catalogo cartaceo, Possibilità di accesso ai cataloghi di archivi e raccolte tramite i link al sito della Biblioteca, Notizie sintetiche su wikidata
Servizi
Reference / Informazioni / Assistenza bibliografica, Consultazione, Copie digitali.
Descrizione
La Biblioteca di storia e cultura del Piemonte "Giuseppe Grosso", è una biblioteca pubblica, a vocazione universitaria e specialistica, appartenente alla Città metropolitana di Torino. La Biblioteca rappresenta un punto di riferimento essenziale per l'intera area regionale, grazie all'intrinseco valore culturale e testimoniale delle sue raccolte, arricchite anche da alcune preziosità e particolarità. Indirizzata al mondo universitario, ma aperta a tutti, vanta un patrimonio librario di 200.000 volumi, una nutrita sezione di periodici ed un'ampia sezione archivistica; conserva inoltre raccolte grafiche, fotografiche e stampe storiche. La Biblioteca nasce nel 1956 su volontà ed impulso del presidente della Provincia di Torino, giurista e docente universitario Giuseppe Grosso. L'intenzione è quella di ampliare la preesistente biblioteca, di carattere prettamente giuridico-amministrativo, dando spazio a settori storici in grado di fornire testimonianza della cultura locale e supporto ai numerosi studiosi e accademici che gravitavano intorno alla figura di G. Grosso. L'istituzione negli anni si amplia, e pur senza interrompere il filone privilegiato di argomenti prescelti, raccoglie un vasto materiale bibliografico ed archivistico in grado di trascendere i i limiti geografici originari, come nella Raccolta di Marino Parenti. Il 20 maggio 1964, apre i suoi locali al pubblico, dopo otto anni di lavoro interno. Il mondo universitario torinese strinse stretti rapporti con l'istituzione, grazie anche alla presenza di Giuseppe Grosso, contribuendo direttamente alla sua creazione con l'impegno di studiosi quali Walter Maturi, Guido Quazza, Franco Venturi, Luigi Firpo. Fu quest'ultimo ad ideare il soggettario tripartito (persone, luoghi e materie) che caratterizzò la biblioteca fin dalle origini, permettendo un più analitico approdo agli argomenti di ricerca.
Contatti
Via Maria Vittoria, 12 - 10123 Torino
Telefono: 011 8612372
Email: biblioteca_storica@cittametropolitana.torino.it
Orari: Su prenotazione
lunedi-venerdì ore 10-12; lunedì-giovedì ore 13-16.
Mezzi pubblici: M1, 4, 11, 5, 59, 61, 68, 72, 8
Accessibilità disabili: sì