Coordinamento delle Biblioteche Speciali e Specialistiche di Torino

Il CoBiS, Coordinamento delle Biblioteche Speciali e Specialistiche dell’Area Metropolitana Torinese è stato istituito il 18 giugno 2008 per creare una rete territoriale condivisa.
Le biblioteche aderenti oggi sono 66, appartenenti a istituti, accademie, centri, musei.
L’attività del CoBiS, caratterizzato da una gestione dal basso, si basa su alcuni gruppi di lavoro:
  • Soggettario: si confronta sui criteri di soggettazione e dal 2010 ha una convenzione con la BNCF con cui collabora all’incremento del Thesaurus del Nuovo soggettario;
  • Formazione: con il sostegno della Regione ha organizzato numerosi corsi di catalogazione e aggiornamento (gestione delle collezioni, diritto d’autore, libro antico, REICAT e NS, sugli strumenti del web, sulle biblioteche digitali, su Wikipedia);
  • REICAT (ormai esaurito) è nato nel 2011 per incoraggiare e facilitare l’applicazione delle nuove Regole, confrontandosi con colleghi del Sistema bibliotecario d’ateneo;
  • Laboratori di lettura: iniziati nel 2012 sono nati dall’esigenza di alcuni bibliotecari di dedicarsi alla promozione della lettura per gli utenti della scuola primaria e secondaria;
  • Comunicazione: Il gruppo di lavoro lavora per migliorare la visibilità e la fruibilità delle risorse documentarie attraverso la comunicazione e la promozione delle attività scientifica delle biblioteche specialistiche con pubblicazione su riviste specializzate per portare un contributo all’interno della comunità delle biblioteche e dei bibliotecari.
Nel 2015 nasce il progetto LOD, grazie al sostegno della Regione Piemonte, con l’obiettivo di applicare le tecnologie Linked Open Data per fornire un punto di accesso unico ai cataloghi delle biblioteche, attualmente sono 12 le biblioteche del COBIS che partecipano al progetto.
Il progetto implementa gli standard di interoperabilità raccomandati dal W3C per lo sviluppo del Web semantico: i dati bibliografici sono pertanto resi interoperabili non solo tra di loro, ma anche nei confronti della Linked Open Data cloud.